Ajaccio-Corte Treno 4 Ajaccio-Bastia in cabina di guida della AMG 800 CFC
“U trinichellu”, in corso “il trenino”, collega i due dipartimenti della Corsica Ajaccio e Bastia alla costa della Balagna, rispettivamente Ile Rousse e Calvi. A scartamento ridotto, la linea vede un traffico oggi principalmente turistico, dettato da percorrenze lunghissime, quattro ore per coprire 150 km in un paesaggio selvaggio, arido e lussureggiante allo stesso tempo. In origine facente parte della rete SNCF, dal 2012 è gestita dalla Chemins de fer de la Corse, una società anonima a capitale misto la cui maggioranza è detenuta dalla Collectivité Territoriale de Corse. Il primo progetto di una ferrovia in Corsica risale al 1855, fu avanzato dall’esercito francese per una linea sardo-corsa che riducesse i tempi di collegamento fra Marsiglia e l’Algeria. In quel tempo la colonia africana era raggiungibile in cinquanta ore via mare, mentre la percorrenza si sarebbe potuta ridurre a trentacinque ore con una ferrovia Bastia-Bonifacio e una corrispondente in Sardegna.
Il servizio presenta tre orari stagionali, più uno per il servizio metropolitano nell’area urbana di Ajaccio, Bastia e della Balagna.
Lasciata la caotica Ajaccio, la linea piega verso l’interno dell’isola, affrontando, da subito, Ajaccio-Bastia impegnative rampe che, dopo 51 km, conducono il treno a scollinare nella galleria di Vizzavona, a 905 metri sul livello del mare. Si scende ora verso il capolinea intermedio di Corte, affrontando discese con pendenze variabili fra 20 e il 30 ‰. Simbolo della linea, il viadotto di Vecchio, progettato da Gustave Eiffel.
DVD durata 99 min.
Produzione Tg-Trains 2018