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Codice: 24845
Abruzzo 50 anni fa di Renato Cesa De Marchi Volume fotografico di formato 24x30 cm, pagine 200 su carta patinata da 150 gr. con riproduzioni in bianco nero e a colori, copertina cartonata in quadricromia plastificata lucida + dvd con filmati e sonoro originale (40 minuti).
“Questo mio libro vuol raccontare cos’era l’Abruzzo – ferroviario ma non solo – di quasi mezzo secolo fa. L’Italia di allora era assai meno omogenea, perlomeno sul piano dei costumi e delle mentalità, di quanto non lo sia oggi. La rete autostradale appena agli inizi, almeno otto ore per andare da Roma a Milano coi Direttissimi, i servizi a vapore ancora estesi, le telefonate interurbane una costosa possibilità ed in molte zone ancora senza teleselezione. Ogni zona del Paese con le proprie abitudini ed usanze, diverse anche a poche decine di chilometri di distanza, e questo sopratutto nei paesi delle parti interne montagnose. Da poco tempo la televisione in bianco e nero con un solo canale aveva iniziato un’opera di amalgama nazionale (ma in certe zone interne il segnale ancora non arrivava). Ecco, questo era il quadro generale quando partendo da Torino visitai “ferroviariamente” l’Abruzzo ed i suoi dintorni. La passione per le locomotive a vapore ed i treni mi portava, come preziosa conseguenza, a visitare e vedere zone in cui mai mi sarei altrimenti recato allora. E l’occhio della mia macchina fotografica, e poco dopo quello della cinepresa 8/mm, ritraevano sì locomotive, automotrici, treni ed impianti ferroviari oggi scomparsi, ma catturavano anche volti umani di ferrovieri e di passeggeri, fogge di vestiario, paesaggi anch’essi “scomparsi”, perché profondamente mutati ed irriconoscibili oggi rispetto ad allora. Oltre duecento fotografie tutte rigorosamente mie, partendo dal Deposito di Ancona (che serviva la linea Adriatica fino ad oltre Pescara), proseguendo poi per Sulmona, L’Aquila ed Avezzano. Un annesso DVD contenete più di 40 minuti di preziosi miei filmati dell’epoca in 8/mm, riversati in laboratori professionali e sonorizzati con cura certosina coi rumori originali dell’epoca.Un’opera unica nel panorama dell’editoria di settore, ricca di fascino anche per chi non ha le ferrovie al centro dei propri interessi, ma è attratto dalla storia dei luoghi e del costume.”